Ristrutturazione villa quanto costa e cosa valutare prima di avviare i lavori

Ristrutturare casa è sempre impegnativo ma alcune abitazioni richiedono più impegno di altre! Tra queste certamente la ristrutturazione di una villa, normalmente di estese dimensioni e accompagnata da un altrettanto ampio spazio all'aperto, come un parco o un giardino, richiede attenzioni diverse rispetto a quelle di un appartamento. Vediamo nel dettaglio come procedere.

Marco SquillariMarco Squillari Ristrutturare Villa

Cosa valutare prima di iniziare i lavori

Una villa presenta normalmente dimensioni notevoli: di conseguenza la mole di lavoro risulta già in partenza superiore rispetto a un appartamento a parità di condizioni. Il ventaglio di interventi possibili è molto ampio e può variare dallo stato di partenza della villa: se è una vecchia villa di campagna in disuso, ad esempio, bisognerà considerare che molto probabilmente l’intervento sarà di carattere invasivo e contemplerà l’adeguamento strutturale dello stesso immobile, la revisione dell’intera rete di impianti, sia elettrico sia idraulico, in un’ottica di ammodernamento e messa a norma degli stessi. O ancora, potrebbe esserci la necessità di demolire le pareti interne per ridistribuire gli spazi in maniera più funzionale alle necessità abitative del cliente. Quindi l’efficientamento energetico e la riqualificazione funzionale ai comfort e gli standard odierni. In base ai lavori previsti, il preventivo fornito dall’impresa edile incaricata aiuterà il committente a prevedere le spese che dovrà affrontare per la messa in opera dei lavori di ristrutturazione, al netto delle agevolazioni fiscali previste per tutto l’arco del 2021.

I lavori più frequenti

Le opere di ristrutturazione realizzabili in una villa possono essere le più svariate. Qui alcuni dei più comuni:

  • Opere di adeguamento strutturale;
  • Rifacimento del tetto o delle facciate;
  • Lavori sulle rifiniture di finestre, pavimenti e pareti;
  • Ripensamento degli spazi tramite demolizione e ricostruzione di muri;
  • Lavori di efficientamento energetico coperti dalle agevolazioni del Superbonus 110%, come l’installazione di pannelli solari, fotovoltaici o di una coibentazione dell’involucro;
  • Interventi a livello di impianti elettrici, termici e idraulici: basti pensare alla costruzione di una cucina con isola o penisola, che richiede una disposizione delle tubature di gas e acqua particolare e che deve essere spesso realizzata su misura;
  • Miglioramento dell’isolamento acustico.

Conoscere a fondo le condizioni iniziali dell’immobile è importante per poter procedere con le opere di ristrutturazione, fare un lavoro preciso e sicuro e poter confrontare in maniera ottimale i miglioramenti a lavoro finito rispetto a come la villa si presentava prima.

A chi affidarsi

Come possiamo intuire, il panorama di lavori di ristrutturazione di una villa può spesso rivelarsi esteso e complesso: come per qualsiasi ristrutturazione, è necessario rivolgersi a imprese e professionisti esperti nel settore edile, che potranno fare valutazioni preliminari in maniera professionale ed elaborare un progetto ed un piano di lavori conforme alle norme e il più fedele possibile ai desideri e aspettative del committente.

Ma anche per opere o progetti minori, che come indica il Testo Unico dell’Edilizia non richiederebbero una pratica edilizia, come ad esempio semplici lavori sulle finiture, il consiglio è sempre quello di ricorrere a specialisti certificati. In questo modo il progetto diventa una vera e propria garanzia di un procedimento dei lavori di ristrutturazione della villa lineare, a norma e soprattutto sicuro.

Ristrutturare per dividere una villa in due appartamenti

La villa è una casa dalle dimensioni spesso ampie: può capitare che tutto quello spazio non serva al proprietario e che decida quindi di ristrutturarla per frazionarla in due villette distinte e indipendenti, un’opera importante che però può rivelarsi un’ottima fonte di investimento. Questo perché due unità di dimensioni minori sono più richieste sul mercato e perciò il bene singolo aumenta di valore, riducendo al contempo i costi di gestione della singola unità abitativa.

Il Decreto Sblocca Italia del 2014 ha notevolmente alleggerito l’iter burocratico della procedura di frazionamento di un immobile indicata nel Testo Unico sull’Edilizia. Trattandosi di un lavoro di manutenzione straordinaria, inoltre, oltre a richiedere la corretta redazione di una pratica edilizia per mano di professionisti, ristrutturare una villa per frazionarla in due unità dà diritto alle detrazioni fiscali al 50% previste dal “bonus ristrutturazioni” che la Legge di Bilancio ha prorogato fino al 31 dicembre 2021.

Ristrutturazione villa: quanto costa?

Bisogna valutare che, date le maggiori estensioni della villa rispetto a un normale appartamento, i costi di partenza saranno superiori a parità di lavori da effettuare: dipende dalla scelta dei materiali, dalle necessità del cliente e dalla quantità e importanza delle opere da realizzare all’interno e all’esterno della villa. Come sempre, il cliente può valutare a seconda delle proprie necessità e del proprio budget diversi preventivi gratuiti prima di scegliere l’impresa edile alla quale affidare la ristrutturazione della propria abitazione.

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